Con la Sentenza n.1529 /2020 i Giudici del Consiglio di Stato hanno ritenuto legittimo il regolamento introdotto dall’Autorità del Garante delle Comunicazioni che prevede per i gestori telefonici la possibilità di modificare le condizioni economiche o contrattuali solo a mezzo di comunicazione inviata agli utenti interessati, con adeguato preavviso non inferiore a trenta giorni e contenente le modifiche introdotte e soprattutto l’indicazione dei motivi che le giustificano, la data di entrata in vigore delle stesse e l’informativa completa sul diritto di recesso dal contratto senza penali.
In conseguenza di tale pronuncia e del regolamento introdotto l’operatore di telefonia, nell’esercizio del diritto potestativo di modifica del contratto (ius variandi), non può più limitarsi ad inviare un sms o una lettera nella quale comunica, sic et sempliciter, all’utente le modifiche (nuovo prezzo, servizi, minuti etc), ma è costretto, a pena di illegittimità, ad indicare le ragioni oggettive sopravvenute che hanno determinato tale modifica.
L’utente telefonico, in assenza di tali presupposti e in presenza di una illegittimità modifica contrattuale, può quindi opporsi e richiedere alla compagnia telefonica non solo il ripristino delle condizioni pattuite inizialmente ma anche il risarcimento delle somme ingiustamente pagate oltre chiaramente agli indennizzi previsti dalle delibere AGCOM e dalla carta servizi.
Va precisato che con il decreto legislativo n. 206 del 2005 (Codice del Consumo) all’art.33, il legislatore aveva già previsto tale fattispecie e aveva inteso tutelare il contraente debole, limitando il potere potestativo della parte contrattualmente dominante, prevedendo due clausole di tutela per modifiche contrattuali unilaterali, ma ciò nonostante, gli operatori di telefonia hanno per anni abusato della propria posizione dominante, ritenendo tale articolo non applicabili ai contratti di telefonia e modificando senza alcun giustificato motivo le iniziali offerte proposte aumentando anche notevolmente i prezzi degli abbonamenti inizialmente sottoscritti.
Lo Studio Legale Monetti & Associati, con il proprio team di avvocati esperti nel settore, offre una assistenza legale qualificata, a tutti gli utenti telefonici che hanno subito modifiche contrattuali illegittime e hanno per tale motivo diritto ad ottenere la restituzione delle somme ingiustamente pagate, delle penali, degli indennizzi previsti dai regolamenti amministrativi e dalle carte servizi oltre al ripristino delle condizioni contrattuali inizialmente sottoscritte.
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avv. Marco Monetti Founder and managing partner dello Studio Legale Monetti&Associati