L’Agcom, a seguito di istruttoria, con la deliberazione 269/18/Cons ha imposto che le compagnie telefoniche dovessero rimborsare i clienti della telefonia fissa entro il 31 dicembre 2018 e pagare una multa.
Avverso tale deliberazione com’è notorio le compagnie telefoniche proposero ricorso al Tar del Lazio e riuscirono ad ottenere inizialmente l’azzeramento delle multe a loro comminate e successivamente con la richiesta di sospensiva proposta dinanzi al Consiglio di Stato ottennero, con l’ordinanza del 18 dicembre 2018, la sospensione temporanea del pagamento del rimborso dei giorni erosi illegittimamente agli utenti a seguito della fatturazione a 28 giorni, in attesa della decisione di merito.
La massiccia pubblicità dei meda all’ordinanza del Consiglio di Stato, ha quasi generato il convincimento che il rimborso per la fatturazione a 28 giorni non fosse più dovuto ai consumatori.
Ma non è così.
A nostro parere così come è risultato legittimo il provvedimento di sospensiva del Consiglio di Stato allo stesso modo non sembra si possa dubitare che, nel merito, essendo pacifico che si è trattato di un ingiustificato aumento, non si potrà che avere una condanna delle società telefoniche a pagare a tutti gli utenti telefonici le somme illecitamente trattenute .
Le società telefoniche, a breve (il Consiglio di Stato si pronuncerà entro il 31 marzo 2019), dovranno, quindi, rimborsare per ogni loro abbonato circa 50 euro e complessivamente una somma di quasi 13 miliari di euro.
A fronte di un valore totale così alto del rimborso, com’è purtroppo prassi delle nostre compagnie telefoniche, non crediamo che ciò avverrà spontaneamente.
Riteniamo che l’utente telefonico, per ottenere il dovuto rimborso, si dovrà attivare personalmente o tramite legale, inoltrando tramite il ConciliaWeb la richiesta per ottenere il rimborso di quanto pagato illecitamente per la fatturazione a 28 giorni ed i danni derivanti dalla pratica commerciale scorretta delle società telefoniche e consigliamo di fare tutto nei prossimi giorni, essendo ormai imminente la decisione del Consiglio di stato.
Per tale motivo, abbiamo deciso, di offrire la nostra assistenza legale gratuitamente, a tutti consumatori telefonici che non fossero in grado di tutelare personalmente il loro diritto.
Lo Studio Legale Monetti & Associati (www.monettieassociati.it) offre a tutti coloro che hanno un contratto di telefonia fissa attivo dal giugno 2017, la possibilità di avvalersi del nostro team di avvocati esperti in diritto dei consumatori,, per richiedere alla WindTre, Vodafone, Tim, Fastweb, Infostrada, senza alcun costo, il rimborso dei 50 euro a loro dovuti in conseguenza di tale illecito aumento oltre che un eventuale risarcimento danni derivante da tale pratica commerciale scorretta
Per contattarci invia un email all’indirizzo info@monettieassociati.it oppure entra nel nostro sito www.monettieassociati.it clicca su aree attività-sezione diritto dei consumatori e anatocismo bancario e dopo esserti registrato invia la tua richiesta.
Avv.Marco Monetti, Founder and Managing Partner dello Studio Monetti & Associati
1 Commento
Dopo che uscirà la sentenza del consiglio di stato (31.03.2019) fatemi sapere cosa fare. Gli estremi della mia email li ho forniti è, quindi a presto. Cordialità